1. Definire su base scientifica un modello di olivicoltura innovativo e altamente dimostrativo, valido dal punto di vista agronomico, economico e sociale, che contribuisca in modo efficace e comprovato ad arrestare la perdita di biodiversità nell’UE fino al 2020.

2. Stabilire formule di redditività dell’olivicoltura basate su un valore aggiunto apprezzato dai consumatori (la biodiversità) che contribuiscano a rallentare l’abbandono degli oliveti tradizionali o la loro reintensificazione, evitandone i costi ambientali (erosione, impronta di carbonio, inquinamento, sovrasfruttamento delle acque e perdita di biodiversità).

3. Sviluppare un sistema di certificazione agroalimentare con supporto scientifico, che possa essere utilizzato per stabilire un legame verificabile tra produzione di olio e recupero della biodiversità e differenziarsi da altre iniziative che si basano su un rapporto puramente teorico tra alimenti e biodiversità.

4. Dimostrare che l’imprenditorialità delle parti interessate, in particolare quella degli agricoltori, ha un ruolo chiave da svolgere nella strategia dell’UE per la biodiversità e incoraggiare la loro integrazione e partecipazione attiva a questa strategia.

5. Fornire una soluzione efficace alla crisi economica e ambientale degli oliveti tradizionali che occupano la maggior parte delle terre olivicole in Spagna, Italia, Grecia e Portogallo.

6. Migliorare i servizi ecosistemici dell’oliveto attraverso azioni di ripristino e la creazione di infrastrutture verdi in oliveti dimostrativi e definire strategie di ripristino che siano tecnicamente, ambientalmente ed economicamente valide ed efficaci.

7. Contribuire all’integrazione della biodiversità nell’agricoltura dell’UE e dimostrare che è possibile armonizzare ambiente, economia e agricoltura.

8. Fornire informazioni utili per attuare gli obiettivi della PAC 2014-2020, il pagamento per i servizi ambientali e la progettazione di misure agroambientali.

9. Sensibilizzare i cittadini sull’importanza socioeconomica e ambientale degli oliveti nell’UE.

10. Dimostrare il ruolo che i cittadini possono svolgere come consumatori nelle strategie per arrestare la perdita di biodiversità nell’UE.

11. Dimostrare che l’integrazione dei valori socioculturali in quelli ambientali è un passo avanti verso la multifunzionalità degli agrosistemi e il rafforzamento delle strategie di conservazione basate sulla valutazione delle esternalità da parte dei consumatori.

12. Stabilire un percorso di cooperazione allo sviluppo con altre regioni olivicole al di fuori dell’UE.

La Sociedad Española de Ornitología es la entidad conservacionista decana de España. Desde 1954, sigue teniendo como misión conservar la biodiversidad, con la participación e implicación de la sociedad, siempre con las aves como bandera.

SEO/BirdLife es la representante en España de BirdLife International, una federación que agrupa a las asociaciones dedicadas a la conservación de las aves y sus hábitats en todo el mundo, con representación en más de 100 países y más de 13 millones de socios.

Es el socio coordinador del LIFE Olivares Vivos+.

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